Le ultime ricerche e analisi dello storico Framingham Heart Study condotto dai ricercatori del Vanderbilt University Medical Center suggeriscono che il rischio di cancro ai polmoni aumenta drasticamente entro 5 anni dopo aver smesso di fumare. In tutto il mondo è stata celebrata la Giornata mondiale senza tabacco, dedicata agli effetti negativi del fumo. In particolare, il fumo colpisce quasi tutti i 100 tipi di cancro negli esseri umani. Il National Heart, Lung, and Blood Institute ha sostenuto lo studio, che ha contribuito a identificare l’ipertensione e il colesterolo alto come principali fattori di rischio di malattie cardiovascolari. Ma ha anche tracciato esiti del cancro.
Lo studio attuale ha esaminato 8,907 partecipanti che sono stati seguiti per un periodo compreso tra 25 e 34 anni. Durante questo periodo furono diagnosticati 284 tumori ai polmoni, di cui quasi il 93% si verificò tra i forti fumatori, coloro che avevano fumato almeno un pacchetto di sigarette al giorno per 21 anni o più. Cinque anni dopo aver smesso, il rischio di sviluppare il cancro ai polmoni negli ex fumatori accaniti è diminuito del 39% rispetto ai fumatori attuali, e ha continuato a diminuire col passare del tempo. Eppure, anche 25 anni dopo aver smesso, hanno il cancro ai polmoni il rischio è rimasto più di tre volte più alto rispetto alle persone che non aveva mai fumato.
Spero che questo nuovo studio motivi le persone a smettere di fumare il prima possibile. Uniamoci e impegniamoci, in occasione della Giornata mondiale senza tabacco, ad educare i fumatori sugli effetti negativi del fumo.