Maggio 2022: Trametinib può diventare un nuovo standard di cura per il carcinoma ovarico sieroso ricorrente di basso grado (mekinista). Secondo i risultati dello studio pubblicati nel numero di febbraio 2022 di The Lancet, trametinib ha battuto sia la chemioterapia che gli antiestrogeni come il tamoxifene di circa il 52%, aggiungendo sei mesi di sopravvivenza libera da progressione (periodo durante il quale il cancro non è avanzato) per i pazienti.
In 260 donne con tumori ovarici sierosi ricorrenti che avevano precedentemente ricevuto la chemioterapia, i ricercatori degli Stati Uniti e del Regno Unito hanno confrontato trametinib orale una volta al giorno con uno dei cinque regimi di cura standard (chemioterapia o farmaci anti-estrogeni). Rispetto al trattamento abituale, i partecipanti a trametinib hanno mostrato una risposta alla terapia quattro volte superiore dopo 15 mesi. Trametinib ha sovraperformato tutti gli altri trattamenti, rallentando la progressione della malattia per 13 mesi (contro i sette mesi del trattamento standard). Rash cutaneo, anemia, ipertensione, diarrea e stanchezza sono alcuni degli effetti avversi potenzialmente pericolosi del trattamento con trametinib.
Low-grade serous cancro ovarico is a difficult-to-treat invasive form of ovarian cancer marked by strong hormone receptor activation, genetic alterations, and poor chemotherapy response. Until now, the cancer toolbox lacked effective therapeutic options for patients with low-grade serous ovarian cancer. According to an editorial accompanying the report, 70% of these women will recur, with only 5% responding to further chemotherapy.